Laboratorio annuale, Fognano (RA), 18-22 luglio 2016
Quest'anno
era l'unico laboratorio, il nostro, che la Federgat proponeva ai
tanti e alle tante associate che ogni anno vengono a Fognano per la consueta settimana di formazione. Così avevamo tutto per noi il grande
Istituto Emiliani, un luogo fuori dal tempo, dove si lavora con
intensità. Come da qualche anno mi capita, anche in questa occasione ho proposto di lavorare
sul Miroir di Marguerite
Porete. Le allieve e gli allievi sono stati straordinarie/i
(trattandosi di mistica femminile dobbiamo invertire la priorità
abituale di genere). Abbiamo lavorato le mattine, con intensità. La sorpresa di un lavoro solo a mezza giornata ha presto
lasciato il posto alla fatica e alla comprensione della funzionalità
della compattezza d'orario. Man mano che emergevano questioni,
definizioni, vie di lavoro, io dipingevo cartelloni con su scritte
certe parole chiave, che il lavoro portava a galla. Per mantenere un
certo silenzio, un'attenzione solo ai concetti che ci guidano.
Abbiamo lavorato quasi solo col corpo. Partire col corpo significa,
talvolta, stare sul corpo per una settimana, come è successo a noi,
tanto il corpo resisteva, o, a tratti, esplodeva o, infine, si
trasfigurava e cominciava e esser strumento. In ogni caso ci ha
ipnotizzato, questo corpo, lungamente. Il corpo è veramente
prigionero, oggi, da noi. Grida per dire altro, per scomporsi.
Abbiamo speso lunghe ore in tutto questo, nei giorni. Prima di tutto
riattivando la parte bassa del corpo: l'hara, il manipura, il dantian
basso, come in Oriente, variamente, si dice. E poi i piedi e le
gambe, fino alle anche, dando un po' di sollievo alla schiena,
stracaricata ferialmente e qui invece liberata, finalmente, in una
festa che ha formato acido lattico in basso, e ha disteso molte fasce
lassù in alto.
Alla fine del lavoro, meravigliosa ciliegina, ci è
venuta a trovare Antonella Lumini, eremita metropolitana (è appena
uscito, per Einaudi, il suo libro, LA CUSTODE DEL SILENZIO
http://www.einaudi.it/libri/libro/antonella-lumini-paolo-rodari/la-custode-del-silenzio/978880622363).
Abbiamo fatto un po' di meditazione silenziosa assieme a lei, poi ci
ha parlato del suo percorso. Una piccola folla di amici, da Bologna
(Tihana Maravic, Alessandro Bedosti), da Forlì (Michele Pascarella)
e da altri luoghi romagnoli è venuta ad ascoltare questa splendida
figura di contemplativa, che ci ha donato due ore di saggezza
acquisita, di pace, che poi ci siamo tutte/i portate/i a casa.
Alessandro
Berti